Aspettati l’inaspettato. Benvenuto da Tijuana.

Ancora prima di entrare, capisci subito che da Tijuana ti aspetta qualcosa di diverso.
A darti il benvenuto c’è un’imponente statua alta quasi due metri del Día de los Muertos, con il suo grande sorriso scintillante e un sombrero in testa — un’anteprima perfetta di ciò che troverai all’interno.

Qui, da Tijuana, ogni dettaglio racconta una storia.

La storia di Eike Frantz

Come molti di noi, Eike Frantz ha “scelto” Firenze mentre studiava qui.
Durante gli anni da studente, per guadagnare qualcosa in più, vendeva cravatte di seta italiane in Messico. Ed è proprio lì che ha perso la testa — per una donna, una cucina e una cultura.

Non tutto però è filato liscio: un piccolo incidente con la dogana messicana lo ha portato a un breve soggiorno in carcere, un’esperienza che oggi Eike racconta con un sorriso.

Dal Messico a Firenze, senza compromessi

Tornato in Italia, Eike ha deciso di portare a Firenze il vero Messico, non solo nei piatti, ma anche nell’anima.
Ogni singolo oggetto del ristorante — dai bicchieri spessi per la margarita ai tavoli ricavati da botti Jose Cuervo, dalle statuette religiose agli lampadari in ferro battuto e ai quadri coloratissimi — è stato scelto personalmente in Messico e spedito qui.

In oltre dieci anni, Eike ha importato più di 20.000 chili di autentico artigianato messicano per dare a Tijuana quell’atmosfera unica e inconfondibile che conquista chiunque varchi la porta.

Un pezzo di Messico nel cuore di Firenze

Da Tijuana non si viene solo per mangiare, ma per vivere un’esperienza autentica, fatta di passione, cultura e colore.
Perché qui, davvero, ti aspetti l’inaspettato. 🇲🇽